Il lavoro della psicologa è intangibile e immateriale, e gran parte consiste nella gestione e nell’ascolto attivo delle proprie e dell’altrui emozioni, grazie alle quali possiamo empatizzare con la persona che chiede il nostro aiuto. Spesso questo ha portato a una serie di miti che oggi voglio sfatare con voi:

Siamo tutti un po’ psicologi! Quante volte l’abbiamo sentito dire?

Sfortunatamente per la psicologia, tutti pensano di essere psicologi(J. Piaget)

Quotidianamente, e sin dall’infanzia, abbiamo tutti a che fare con le emozioni, questo ci permette di avere confidenza con alcune delle attività che possono essere considerate campo d’intervento dello psicologo. Ma basta questo per essere considerati psicologi e psicologhe? Molto spesso è difficile cogliere le differenze fondamentali tra il lavoro svolto durante un colloquio psicologico e il semplice sfogo che si può fare con un’amica o un amico. Gli studi, che durano anni, ci permettono di avere delle competenze e delle conoscenze che ci aprono lo sguardo al mondo dell’altro nel suo insieme e nella sua interezza e complessità. Ci permettono di guardare all’intera salute mentale della persona e sui processi interni e di pensiero, in modo da poter orientare il trattamento.

La psicologa non dà consigli…

Ascolta in maniera empatica e non giudicante, una parte del lavoro consiste nel supportare la persona verso lo sviluppo dell’autonomia personale, delle risorse e promuovere una crescita stabile nel tempo. Gli interventi psicologici vengono calibrati sull’individuo.

e non legge il pensiero!

Alcuni stati d’animo possono essere compresi attraverso l’empatia, ma non leggiamo nella mente e non abbiamo la sfera di cristallo, la persona deve rendere partecipe lo psicologo o la psicologa dei suoi sentimenti e dei suoi pensieri parlandogliene. Allo stesso modo servono vari colloqui diagnostici per comprendere la personalità dell’altro.

Non è una chiacchierata tra amici, attenzione a non fare disinformazione!

Sfatiamo un altro mito… La psicologa serve solo a chi ha dei problemi!

La psicologia non si occupa solo di clinica, ovvero non si limita solo ad intervenire su forme di disagio psichico. La psicologia si occupa di un largo orizzonte di espressioni del comportamento umano e del pensiero, spaziando in molti ambiti, tra cui: problematiche scolastiche, rendimento sportivo, problemi di coppia, comunicazione…

Perché l’aiuto di uno o una specialista è fondamentale?

Non c’è salute senza salute mentale” (OMS)

Nella cultura occidentale uno dei valori più importanti è l’autonomia, tuttavia si può perdere di vista la capacità di chiedere aiuto. La sofferenza psichica spesso può essere affrontata grazie alle proprie risorse e ad un buon grado di flessibilità, di fronte ad una sofferenza dove le nostre strategie risultano insufficienti o inadatte è importante superare i sentimenti che possono generare vergogna o senso di inferiorità per chiedere l’aiuto ad uno o una specialista che ci aiuti a sviluppare e potenziare metodi più efficaci e funzionali per affrontare la sofferenza.

Spesso ci troviamo di fronte a problemi relazionali, la terapeuta può aiutarci a sviluppare nuovi modi più funzionali di rapportarci e guardare agli altri. La sofferenza spesso si imprime in modo disordinato nella nostra mente, fare ordire tra cause ed effetti e comprendere in che, e in quale, misura siamo coinvolti in ciò che succede, è un’attività fondamentale che si può realizzare grazie al sostegno di uno o una psicologa. “L’osservazione psicoanalitica non si occupa né di ciò che è accaduto, né di ciò che accadrà, bensì di ciò che accade(W. Bion)

Rimane la motivazione più gettonata: Costa troppo!!!

Spesso è una delle motivazioni che ci trattiene dal chiedere aiuto, ma è vero?

Esistono molte associazioni di professionisti, tra cui la Psi Onlus, che offrono prestazioni a prezzi sociali, per garantire una maggiore accessibilità alle cure ed ai progetti/programmi di prevenzione e tutela della salute, del benessere psicofisico e della qualità di vita, per tutti i cittadini, specie quelli meno abbienti e con problematiche di vario genere.

Sicuramente il costo di cui si parla è soprattutto un costo emotivo, iniziare un percorso di trattamento implica mettersi in discussione su vari livelli “è in primo luogo un atto di coraggio. Solo i più coraggiosi osano l’incontro con sé stessi(C.G. Jung).

La terapia non è una soluzione rapida, ma è un processo graduale che potrebbe farti sentire anche leggermente peggio dopo averla iniziata, ma creare dei cambiamenti significativi nella propria vita ha bisogno di molto lavoro. La psicologa o lo psicologo non hanno poteri magici e approcciarsi ad un percorso di cura con le giuste aspettative è un passo fondamentale per iniziarlo al meglio, è un viaggio per la scoperta di sé e uno spazio per esplorare le proprie esperienze e i propri pattern relazionali, credenze, desideri e emozioni:

 

il vero viaggio non consiste nell’esplorare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi(M.Proust)

Giulia Celli

Psicologa clinica,

Psicoterapeuta, Psicoanalista relazionale e Psicodiagnosta (in formazione)

Mi occupo anche di emergenza sociale lavorando in contesti a rischio, con persone senza fissa dimora e con persone con dipendenze.